I benefici dell’esercizio fisico nella cura della depressione
Numerosi studi e ricerche hanno evidenziato i benefici dell’esercizio fisico nella cura della depressione. I benefici riscontrati riguardano due aree principali: il benessere piscofisico generale e la riduzione dei sintomi della depressione.
Indice
Benessere psicofisico
Le persone depresse sono meno in forma perché riducono notevolmente la quantità di movimento giornaliera. Questa condizione può a sua volta contribuire all’insorgere di altri problemi di salute fisica pertanto l'esercizio fisico va visto come un completamento del trattamento farmacologico.
Riduzione dei sintomi della depressione
La ginnastica può alleviare i sintomi della depressione cronica, spesso resistenti ai trattamenti farmacologici. In particolare si è visto che allenamenti di moderata intensità provocano un miglioramento dell’umore. I meccanismi alla base dell’effetto antidepressivo dell'allenamento rimangono tuttavia poco chiari e diverse teorie sono state avanzate a riguardo:
- teoria della termogenesi
- teoria del rilascio di endorfine
- teoria del rilascio di neurotrasmettitori
- teoria della distrazione
- teoria del miglioramento dell’autoefficacia
Termogenesi
La teoria della termogenesi sostiene che un aumento della temperatura corporea dopo l'esercizio fisico sarebbe responsabile della riduzione dei sintomi della depressione. In particolare l'aumento della temperatura di specifiche regioni del cervello provocherebbe a una sensazione di rilassamento e riduzione della tensione muscolare.
Rilascio di endorfine
Secondo questa famosa teoria l’attività fisica provocherebbe un aumento del rilascio di endorfine le quali a loro volta sarebbere in grado di migliorare lo stato di benessere generale e l’umore. Alcuni studiosi però sostengono che l’attività delle endorfine plasmatiche non influenza quella delle endorfine del cervello, dunque l’aumentata produzione di endorfine nel sangue a seguito dell’attività fisica non inciderebbe sull’umore e sullo stato d’animo, legato invece all’attività delle endorfine del cervello.
Rilascio di neurotrasmettitori
Questa sembrerebbe essere la teoria più accreditata: l'esercizio fisico provocherebbe un aumento della disponibilità dei neurotrasmettitori cerebrali serotonina, dopamina e noradrenalina, che normalmente diminuiscono con la depressione. Anche in questo caso però, l’aumentata produzione di neurotrasmettitori nel sangue e nelle urine a seguito dell’attività fisica non è stata associata all’aumento degli stessi neurotrasmettitori nel cervello.
Distrazione
Distrarsi con esercizi e allenamenti fungerebbe da distrazione dalle preoccupazioni e dai pensieri negativi. Anche per questa teoria non esistono studi comprovanti l’efficacia dell’allenamento sulla distrazione.
Autoefficacia
Secondo questa ultima teoria portare a termine una prova fisica con efficacia aumenterebbe la sensazione di soddisfazione del paziente riducendo a sua volta la depressione. Anche in questo caso pochi sono stati gli studi comprovanti.
Conclusioni
Gli effetti positivi dell’attività fisica nella cura della depressione sono evidenti e noti a tutti ma servono ancora studi e ricerche per dimostrare i motivi alla base degli effetti benefici. Tuttavia i soggetti con depressione, su prescrizione dello psicoterapeuta o dello psicologo, dovrebbero fare sport o attività fisica. A tal proposito potrebbe essere di aiuto l’intervento di un personal trainer per consentire al paziente di allenarsi in maniera corretta e prevenire cali di motivazione.