Quest’anno girare in mutande per casa può costarci caro: la sentenza toglie ogni alibi

Ognuno può fare quello che vuole dietro le proprie mura domestiche, ma la forma cambia: ora bisogna stare attenti al proprio outfit.

Tra strade di città roventi e l’ondata di caldo che sta colpendo tutta l’Italia, non è poi così strano arrivare a casa, magari dopo una giornata sfiancante, e decidere di abbandonare ogni difesa, compresi i vestiti. Perché sì, se si è a casa propria, magari da soli, si può scegliere di girare solo in mutande, se non completamente nudi. È una scelta personale, che avviene in un ambiente privato e che sicuramente non c’entra nulla con il decoro che una persona deve mantenere in pubblico.

Piedi di una ragazza che cammina nuda per casa
Quest’anno girare in mutande per casa può costarci caro: la sentenza toglie ogni alibi – nopazzia.it

Eppure non sempre questo è possibile, specialmente se abbiamo un vicino di casa particolarmente guardone, o siamo noi stessi – in un certo senso – a obbligare gli altri a vederci girare in mutande.

Ed è qui che conviene conoscere la legge, visto che può capitare a chiunque di lasciare le finestre aperte per il caldo o di avere una tenda puntualmente spostata. Quello che dovrebbe dar fastidio a noi (ossia essere privati della nostra privacy) può diventare insostenibile per i vicini, tanto da portarli a sporgere denuncia.

Attenti alle finestre: la Cassazione dice la sua

Non è leggenda metropolitana: la Cassazione, nel 2016, ha davvero condannato un uomo che si mostrava nudo in casa propria ma ben visibile dall’esterno, con una multa salatissima da 10.000€ per atti osceni in luogo esposto al pubblico. Una cifra mostruosa, considerato che la persona si trovava comunque fra le mura domestiche.

Vicino spione che guarda dalla finestra con un binocolo in mano
Attenti alle finestre: la Cassazione dice la sua – nopazzia.it

Quella condanna ha sollevato non poche polemiche, proprio perché sembrava punire la semplice nudità, senza che ci fosse un vero intento esibizionistico. Negli anni successivi, infatti, la questione è tornata in tribunale e si è aperto un dibattito sulla proporzionalità della sanzione.

La Corte Costituzionale è intervenuta ridimensionando drasticamente le pene, portando la sanzione a una forbice decisamente più umana: da 51 a 309€ per chi si rende visibile in atteggiamenti considerati indecorosi, ma senza una componente sessuale o provocatoria.
Insomma, niente più stangate da 10.000€, ma la multa resta comunque dietro l’angolo se qualcuno si sente offeso o turbato dalla nostra libertà casalinga. Anche senza secondi fini, se la finestra resta spalancata e la vista è chiara, può scattare la denuncia per atti contrari alla pubblica decenza.

Vale quindi la pena fare attenzione: se la voglia di stare nudi ci prende dopo una giornata infernale, meglio chiudere tende e serrande. La legge tutela la libertà domestica, sì, ma protegge anche la sensibilità altrui – e ritrovarsi a spiegare la propria tenuta casalinga davanti a un giudice non è il massimo. Meglio evitare, con un gesto semplice come tirare una tenda.

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