È il corpo umano che parla, perché se hai una farmacia nel cervello lo devi all’organismo, attivalo con questi gesti di benessere.
Si conosce troppo poco il corpo umano, quando si scopre che si posseggono per natura delle “morfine endogene” si pensa chissà che, ma in realtà sono degli elementi presenti nell’organismo. Il punto è capire il “come” compiere ciò, ci sono dei gesti di benessere che stravolgono la concezione umana.

Un po’ ormoni e un po’ neurotrasmettitori, sono le endorfine prodotte dall’ipotalamo e dall’ipofisi ad aprire la farmacia nel cervello di ogni essere umano. Si rilasciano massicciamente dopo i gesti del benessere. Facendo parte degli oppioidi endogeni e note come “morfine endogene”, sono chiaramente degli antidolorifici naturali.
Alleviano il dolore, riducono lo stress e migliorano l’umore. Rientrano tra gli “ormoni delle felicità”, agiscono sui recettori degli oppioidi, rimuovendo il dolore, e promuovendo il piacere. Ne esistono più di 20 tipi, ma le beta-endorfine sono le più studiate e conosciute per i loro effetti antidolorifici.
Alla risposta del dolore, c’è il rilascio delle endorfine, una potenza maggiore della morfina secondo lo studio fatto su 45 donne sane. Queste partorendo, avevano bassi livelli di beta-endorfine. La stessa beta-endorfina è una sostanza neurochimica coinvolta nell’euforia indotta dall’esercizio fisico, lo “sballo del corridore”.
Controllano il dolore e la sua percezione, modulano la sensazione di benessere, governano l’umore, rispondono allo stress, e aiutano nella motilità intestinale e nella respirazione.
I gesti di benessere che attivano la farmacia nel cervello
Da quanto indicato, si evince che malesseri come l’ansia e la depressione possono essere trattati dalla gestione delle endorfine che attivano nella farmacia del cervello, benessere allo stato puro. Ma come fare? Compiendo questi gesti.

Hanno una dualità funzionale perché rientrano nella categoria dei neurotrasmettitori e negli ormoni di origine ipofisaria. Nel cervello nervoso periferico, il rapporto tra le beta endorfine e i recettori degli oppioidi, donano sollievo, ma è con i recettori di tipo MU che ci sono i maggiori benefici.
Si innescano eventi chimici! Si impedisce il rilascio della sostanza P, un undecapeptide che è coinvolto nella trasmissione del dolore. In uno studio sui topi è stato evidente che aumentare l’endorfina ha ridotto ansia e stress, chi ne produceva di più era iper-ansioso. Anche durante il parto possono essere potenziate, alleviano i dolori.
Ma quali sono i gesti di benessere che attivano la farmacia nel cervello di ognuno? Sono attività facilissime, ma molti le rinnegano per la “mancanza di tempo”.
Mangiare cioccolato, cibo gustoso o piccante, le aumenta. Stessa cosa nel fare attività sportiva ad alta intensità, dormire, suonare, guardare un film che piace, e ridere sono altri gesti. Ma anche sottoporsi ad agopuntura è un ottimo rimedio, come lo è anche stare al sole, farsi fare un massaggio, o meditare. Infine, butirrato, melatonina e magnesio sono integratori che aiutano a renderle più attive.
Sapere che si può stare bene con poco è illuminante, la forza più grande, viene sempre da sé stessi!